I tipi di asparagi e le loro proprietà

I tipi di asparagi e le loro proprietà

L’asparago è senz’altro una delle verdure protagoniste della tavola primaverile, ma non tutti sanno che di asparagi non c’è n’è soltanto un tipo: da quelli selvatici a quelli verdi, bianchi e violetti, le varietà che si coltivano sono molteplici e ognuna è caratterizzata dal proprio inconfondibile sapore e dalle specifiche proprietà nutritive e organolettiche. 

Iniziamo allora un piccolo viaggio all’interno dell’affascinante universo degli asparagi, per scoprirne i vari tipi, le proprietà e anche le eventuali controindicazioni.

Quanti tipi di asparagi ci sono?

Esistono diversi tipi di asparagi: i più comuni sono senza dubbio quelli verdi, che si distinguono per il colore brillante, la croccantezza e il sapore caratteristico e che sono protagonisti di ricette sfiziose, spaziando dall’essere il classico contorno per accompagnare le uova al tegamino al diventare l’ingrediente principale di risotti, primi piatti e delizie al gratin.

Se gli asparagi verdi si trovano un po’ in tutta Italia, nella regione Veneto la fanno da padrone in particolare gli asparagi bianchi, di grandi dimensioni e dal sapore delicato con un piacevole tocco amaro, che nella cucina vicentina vengono consumati in particolare con le uova e nei risotti. Gli asparagi bianchi veneti sono quelli di Bassano e di Cimadolmo. 

Restando sempre in Veneto, degni di menzione sono anche gli asparagi di Badoere, un territorio specifico che si trova tra i fiumi Sile e Dese. Questi asparagi, fregiati del marchio IGP, si trovano nella varietà bianca e verde, sono molto croccanti e al tempo stesso delicati, ottimi per insaporire primi piatti, frittate e altre ricette con le uova.

Proseguendo il viaggio tra i tipi di asparagi italiani ci spostiamo in Liguria, dove ad Albenga viene coltivato l’asparago violetto, una varietà unica al mondo che si raccoglie tra marzo e fine giugno e che è spesso protagonista di raffinati piatti di alta ristorazione.

Sui banchi dei fruttivendoli si può poi trovare l’asparago Belle D’Argenteuil, una varietà di origine francese che, quando coltivata in Italia, viene spesso ibridata con prodotti locali.

Asparagi selvatici: proprietà e come riconoscerli

Tra i diversi tipi di asparagi, i selvatici meritano un piccolo approfondimento, perché si tratta di erbe spontanee che emergono dal suolo all’arrivo della primavera.

Nonostante esistano effettivamente più tipi di asparagi selvatici, quello vero è solo l’asparago pungente, il cui nome scientifico è Asparagus acutifolius. Si tratta di un cespuglio disordinato, presente in modo capillare sul territorio nazionale, dal Centro al Sud fino alle isole (è invece una specie rara al Nord), che può raggiungere il metro e mezzo di altezza, caratterizzato da rami stretti con foglie di piccole dimensioni, al cui picciolo si trova una spina. Quello che chiamiamo asparago selvatico altro non è che il germoglio che le radici della pianta emettono in primavera, di colore bianco o verdastro. 

Asparagi: proprietà e benefici

Come tutta la verdura, anche gli asparagi fanno bene alla salute. Le proprietà degli asparagi, in particolare, sono davvero numerose: a fronte di poche calorie, questa verdura è ricca di vitamine e minerali, quali la vitamina E, fondamentale per il sistema immunitario, la vitamina K, utile per la salute delle ossa, l’acido folico, un nutriente essenziale soprattutto per le donne in gravidanza, il magnesio, potente antistress, nonché ferro, zinco e rame, fondamentali per la sintesi dei globuli rossi.

Tra le proprietà e benefici degli asparagi ricordiamo anche il loro potere diuretico e la capacità di favorire il regolare transito intestinale, riducendo il rischio di tumori al colon.

Gli asparagi, inoltre, aiutano a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e di glucosio nel sangue, oltre a essere un alimento ricco di antiossidanti che contribuisce a diminuire l’insorgenza di tumori, disturbi neurodegenerativi e a combattere le infezioni.

Asparagi: proprietà e controindicazioni

Se le proprietà degli asparagi, verdi, bianchi o violetti che siano, sono numerose, cosa dire riguardo alle controindicazioni? In realtà non ve ne sono, se non il fatto che è bene consultare un medico in caso di assunzione di farmaci diuretici e che il loro consumo può conferire alle urine un odore specifico, che alcune persone possono trovare disturbante. È tuttavia importante sottolineare che si tratta di un odore assolutamente slegato da qualunque problematica e che di conseguenza espellere urine dal tipico odore di asparago dopo aver consumato questo ortaggio è un fenomeno del tutto innocuo.

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