La zucca è la regina indiscussa della cucina autunnale. Si raccoglie tra settembre e novembre e, oltre a essere un frutto assai nutriente e salutare, è utilizzata sempre più spesso per addobbare le case in occasione di Halloween. Forse non tutti sanno, però, che di zucca non ce n’è solo una ma esistono numerose varietà che da Nord a Sud colorano di arancio le tavole degli italiani, ognuna con le sue peculiarità. Scopriamo, allora, tutto sulla zucca: quali varietà e tipi di zucca esistono, le proprietà e i benefici di questo frutto e cosa abbinare alla zucca per esaltare le sue già ottime qualità.
Che cos’è la zucca e da dove arriva
Con il termine zucca ci si riferisce al frutto delle piante appartenenti alla famiglia delle Curcubitaceae, la stessa – per intenderci – di zucchine, cetrioli, anguria e melone. La zucca, quindi, non è una verdura dal punto di vista botanico, anche se – proprio come i pomodori – viene considerata tale dal punto di vista culinario.
In ogni caso, in Europa non la conosciamo da sempre: infatti, è stata importata dall’America all’incirca nel XVI secolo per scopi ornamentali e solo successivamente è stata coltivata per ottenere un vero e proprio prodotto da tavola.
Da allora abbiamo scoperto a poco a poco i grandi benefici che può portare alla salute: questo ortaggio, infatti, è povero di calorie e ricco di proprietà, un vero toccasana per chi vuole mantenersi in forma. Entriamo nel dettaglio e vediamo tutti i benefici che un consumo equilibrato di zucca può portare.
Zucca: proprietà e benefici
La zucca, come dicevamo, è tra gli alimenti più consigliati per dare vita a piatti sani e ipocalorici. Ecco alcune delle caratteristiche che rendono tutti i tipi di zucca un prodotto amato dai più e consigliato dai nutrizionisti:
- è povera di zuccheri e ricchissima di acqua (94 grammi per ogni etto di prodotto), per questo molto digeribile e utile a stimolare la diuresi;
- contiene vitamina A, C, B1, oltre a numerosi minerali come fosforo, sodio, calcio e potassio, importanti per rafforzare il sistema immunitario;
- è ricca di carotene, l’elemento che conferisce alla zucca un alto potere antiossidante e antinfiammatorio;
- i suoi semi contengono la cucurbitina, una sostanza utile a prevenire disfunzioni dell’apparato urinario e a proteggerlo.
Infine, le zucche sono note per migliorare la salute della pelle, degli occhi e delle difese immunitarie. Per tutti questi motivi la zucca, con le sue proprietà e benefici, non dovrebbe mai mancare in una dieta equilibrata e nel menù dei ristoranti, vista anche la sua capacità di abbinarsi facilmente a piatti dolci e salati.
Le principali varietà e i tipi di zucca
A seconda della regione d’Italia dove ci troviamo, esistono tante varietà e tipi di zucca, che permettono di esplorare gusti e consistenze diversi. Vediamo le principali tipologie di zucca e come si inseriscono nei piatti della nostra tradizione culinaria.
- Zucca mantovana: tipica del mantovano, territorio per eccellenza della zucca, si caratterizza per una forma a turbante, un colore verdastro e una polpa asciutta, farinosa e molto saporita. Cosa abbinare alla zucca Mantovana? Per come è fatta la sua polpa, è ottima per realizzare il ripieno della pasta fresca, da fare al forno o come condimento di primi piatti.
- Zucca di Chioggia: si trova soprattutto in Veneto e nelle zone vicine al mare. Ha un colore grigio-verdastro, una forma bitorzoluta e una polpa dolce e omogenea, di un arancio acceso, ottima per ripieni di gnocchi e tortelli.
- Zucca piacentina: la forma della zucca piacentina ricorda quella di un berretto, o meglio di un turbante, per il rigonfiamento alla sommità (da cui anche il suo soprannome, “berettina”). La buccia è scura – grigiastra o verde – e la polpa ricca di vitamine. Ottima per condire risotti o da fare al forno in abbinamento a un filo d’olio e a un po’ di sale per contrastarne la dolcezza.
- Zucca americana: detta anche padana, la zucca americana ha una buccia liscia e striata, i colori arancio e verde e un peduncolo legnoso. Questa varietà di zucca si presta a mille usi: dai ripieni di pasta fresca, al condimento di insalate, dolci e zuppe.
- Zucca lunga di Napoli: lunga anche fino a 70 cmq, la zucca di Napoli si caratterizza per essere quasi del tutto priva di cavità interne. Con il suo gusto “muschiato”, può essere consumata cruda, nell’insalata o utilizzata in preparazioni sia dolci che salate.
Cosa abbinare alla zucca
Dopo aver esplorato i diversi tipi di zucca, è ora di pensare a come prepararla. La domanda più importante quindi è: cosa abbinare alla zucca e come proporla all’interno di un menù per riuscire a soddisfare i clienti? Abbiamo alcuni suggerimenti, alcuni più classici e altri più particolari.
Prima di tutto, consigliamo di abbinare la zucca a un tocco di piccante, che ne combatte la dolcezza esaltandone allo stesso tempo anche il sapore. Sono abbinamenti classici e sempre vincenti anche le castagne, i funghi, il gorgonzola e il tartufo. Nelle preparazioni dolci, invece, il consiglio è quello di abbinare la zucca al cioccolato, alla noce moscata e alla cannella.
Se poi vuoi provare degli accostamenti inediti e capire a cosa abbinare alla zucca discostandoti dalla tradizione, prova lo zenzero o i gamberi!