Ne sentiamo parlare fin da bambini, soprattutto per quanto riguarda le loro numerose proprietà nutritive. Ma quali sono i frutti di bosco? Scopriamo insieme le varietà esistenti, i loro benefici e le eventuali controindicazioni e, infine, in che modo possono essere protagonisti a tavola.
Frutti di bosco: quali sono
Nel gruppo dei frutti di bosco sono inclusi diversi frutti, dalle fragoline ai lamponi, dalle more ai mirtilli, fino al ribes e all’uvaspina. Nella stessa categoria possono però rientrare anche amarene, more di gelso e bacche di sambuco.
Scendendo più nel dettaglio, scopriamo quali sono i frutti di bosco partendo da quelli più noti: le fragoline. Dette anche “fragole selvatiche”, questi frutti dalla forma allungata, dal colore rosso brillante e dal gusto dolce, vantano numerose proprietà: sono diuretiche e istamino-liberatorie; tuttavia contengono salicilati – molecole allergizzanti – in gran quantità.
I lamponi, di color rosso-giallastro, hanno proprietà diuretiche e antiossidanti, mentre le loro foglie sono astringenti.
Molto diffusi sono anche i mirtilli, che contengono in gran quantità gli antociani, potenti antiossidanti che hanno la funzione di migliorare la circolazione sanguigna rinforzando in particolare le pareti capillari.
Che dire poi delle dolcissime more, le cui foglie e germogli sono stati utilizzati a lungo anche in erboristeria per la cura delle faringiti. Anche le more, tuttavia, contengono salicilati e sono dunque potenzialmente allergizzanti, come le fragole.
Con il loro caratteristico sapore dolce-acidulo, i ribes, che possono essere rossi o neri, svolgono una forte azione antiossidante e diuretica, mentre l’uva spina, oltre ad avere anch’essa notevoli proprietà antiossidanti, è anche utilizzata come ingrediente cosmetico che aiuta a rinforzare i capelli.
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Frutti di bosco: proprietà e controindicazioni
Le proprietà dei frutti di bosco, come evince anche dalla descrizione di quelli più comuni, sono numerose: benché ciascuna varietà si distingua per caratteristiche nutrizionali uniche, si possono trovare degli elementi comuni.
Tutti i frutti di bosco, per esempio, contengono in abbondanza acqua e fibre, fondamentali per garantire una corretta idratazione dell’organismo e la regolarità intestinale. Il fruttosio, ossia lo zucchero che si trova al loro interno e di cui sono ricchi, dà energia, mentre il concentrato di vitamine, antiossidanti e sali minerali che vantano i frutti di bosco è praticamente ineguagliabile: in particolare, spiccano le concentrazioni di vitamina C, potassio, tannini, flavonoidi e antocianine, importanti sostanze antiossidanti.
I frutti di bosco sono indicati anche nelle diete antidiabete e per contrastare disturbi come l’obesità e l’ipercolesterolemia, grazie alla presenza di fitosteroli, molecole che aiutano a combattere il colesterolo in eccesso.
Rispetto alle controindicazioni, non ve ne sono per chi è intollerante al lattosio, o soffre di celiachia o di fenilchetonuria. Alcuni frutti di bosco possono tuttavia provocare lievi reazioni istaminiche localizzate, mentre gli iperuricemici dovranno consumarne con maggiore moderazione, dal momento che una gran quantità di fruttosio potrebbe rivelarsi controproducente.
A questo punto, in molti si chiederanno se nei frutti di bosco surgelati le proprietà nutritive rimangono le stesse di quelli freschi: per la gioia degli estimatori di questi piccoli frutti, la risposta è sì! Di conseguenza, possono essere raccolti – oppure acquistati – e successivamente surgelati per poterli poi utilizzare anche fuori stagione.
È infatti importante ricordare che la stagione dei frutti di bosco è quella primaverile-estiva, che va da maggio per le prime fragoline e l’uva spina fino a settembre per le more; alcune varietà di lamponi offrono tuttavia gustosi frutti anche in autunno.
Frutti di bosco gourmet
Una volta appreso quali sono i frutti di bosco più comuni, quali sono le loro proprietà e i loro benefici, non resta che scoprire come possono essere protagonisti a tavola.
La bavarese ai frutti di bosco, ad esempio, è un dessert veloce, fresco e leggero. È anche possibile preparare la bavarese ai frutti di bosco surgelati senza perderne in gusto.
Il procedimento è molto semplice: basta lavare e frullare i frutti di bosco – per esempio fragoline, lamponi e more – e successivamente mescolare con della panna montata e con della gelatina in fogli, lasciata precedentemente in ammollo in acqua fredda per una decina di minuti e poi scaldata a bagnomaria. Una volta che il composto risulta omogeneo, non resta che inserirlo all’interno di un apposito stampo per bavarese, avendo cura di coprirlo con della pellicola trasparente, e lasciarlo riposare in frigorifero per tutta la notte; ultimo tocco, una volta estratta la bavarese dallo stampo, la decorazione con frutti di bosco freschi.
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