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La vite è tra le piante più antiche del mondo, conosciuta da secoli insieme al suo celebre frutto, l’uva. Ricca di nutrimenti e consigliata a bambini e anziani per le sue proprietà energetiche e la veloce assimilazione degli zuccheri che contiene, l’uva si presenta come uno dei frutti più popolari in Italia e in tutto il mondo. In questo articolo vedremo tutto quello che c’è da sapere sulle diverse varietà di uva, approfondiremo le sue proprietà e controindicazioni ricordando tutti gli utilizzi possibili di un frutto così importante e versatile.
La diffusione dell’uva nel mondo e in Italia
La diffusione dell’uva ha una storia davvero molto antica. I primi a coltivare in Europa la Vitis Vinifera, ossia la pianta dell’uva, furono i Greci, che introdussero questa coltivazione in Italia lasciando che la sua arte fosse trasmessa agli Etruschi, prima, e ai Romani dopo.
Oggi è possibile ritrovare la produzione delle diverse varietà di uva in quasi tutto il mondo. In particolare quella da tavola è prodotta al 50% dai paesi asiatici, con la Cina come leader mondiale; mentre tra i produttori di uva da vino ci sono soprattutto paesi mediterranei come Italia, Spagna, Francia, ma anche gli Stati Uniti.
Non vi è dubbio che la diffusione di diverse varietà di uva nel mondo sia legata soprattutto ai suoi molteplici utilizzi, da frutto fresco a risorsa alimentare per la produzione di vino, succo, uva passa e molti altri prodotti, oltre che alle innumerevoli proprietà organolettiche distribuite nelle diverse varietà.
Uva: proprietà e controindicazioni
È la molteplice composizione chimica delle diverse varietà di uva che rende questo frutto così prezioso. A seconda della sua tipologia, l’uva può essere impiegata in diversi ambiti, dall’alimentare al fitoterapico e cosmetico. Vediamo dunque, quando si parla di uva, a quali proprietà e controindicazioni ci si riferisce.
Le proprietà dell’uva sono molteplici e variegate. Infatti, questo frutto dissetante e purificante è anche una fonte di nutrienti ed è ricco di virtù terapeutiche. Nella polpa dell’uva abbondano vitamine e minerali, tra cui è impossibile non citare la vitamina C (6 mg %), B1, B2, PP e A. Tra i sali minerali, a occupare il primo posto è certamente il potassio (192 mg/100g), ma l’uva contiene anche quantità minori di manganese, rame, fosforo e ferro.
Grazie a queste componenti, l’uva aiuta a contrastare l’invecchiamento e i tumori e a prevenire l’osteoporosi. L’alto contenuto di acqua, inoltre, mantiene il corpo idratato. Un altro componente essenziale dell’uva è il resveratrolo, un fenolo non flavonoide. Esso agisce come antinfiammatorio, antibatterico, antifungino, diuretico, antiossidante, purificando il fegato e riducendo il colesterolo, fluidificando il sangue e combattendo i radicali liberi.
Sebbene le proprietà di questo frutto siano in generale ampiamente benefiche, come abbiamo visto, l’uva è anche uno degli alimenti più soggetti a contaminazione da rimanenze di pesticidi. Inoltre, stimolando molti organi come fegato, intestino e reni, l’uva deve essere consumata in piccole quantità da tutte le persone che soffrono di diabete, colite, ulcere e patologie renali.
Uva nera, bianca e rossa: quali sono le differenze tra queste varietà?
Ma quante varietà di uva esistono e quali sono le differenze? L’uva può essere principalmente di 3 tipi:
- bianca: più dolce, presenta grandi quantità di sali minerali ed è consigliatissima per depurarsi;
- nera: deve il suo colore alle alte concentrazioni di ferro ed è ottima per tenere sotto controllo il colesterolo. Ha una polpa molto carnosa;
- rossa: ricca di vitamina K e povera di calorie, è la tipologia più salutare e stimola la produzione di melatonina, facilitando così il ciclo del sonno.
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Uva: le varietà principali
All’interno delle tre varietà di uva esistenti, è poi possibile distinguere molte altre tipologie con caratteristiche specifiche. Vediamo le più importanti.
Nella categoria dell’uva bianca abbiamo:
- Uva Italia: tra le preferite a tavola, può essere acquistata già verso metà settembre; presenta acini grandi e una polpa succosa.
- Uva Pizzutella: con il suo sapore dolce, ha acini allungati, o meglio “pizzuti”, dal termine in dialetto romanesco da cui prende il nome.
- Uva Victoria: matura precocemente e ha un’alta produttività, per questo è molto apprezzata da chi la coltiva e dai consumatori. È caratterizzata da grandi acini di color giallo vivace.
- Uva Melissa: senza semi e dal gusto quasi aromatico, è tra le più diffuse in Italia anche se difficile da coltivare.
Nella categoria dell’uva rossa abbiamo:
- Uva Scarlotta Seedless: dal colore rosso vivace e senza semi, ha un gusto acidulo e acini croccanti.
- Uva Red Globe: originaria della California, matura tardi e per questo possiamo acquistarla fino a dicembre; è quasi senza semi e dolciastra.
- Uva Apulia Rose: uva da tavola prodotta in Puglia, con acini rosso violacei e un sapore davvero dissetante.
Nella categoria dell’uva nera, infine, abbiamo:
- Uva Cardinal: californiana e creata grazie a un incrocio tra diverse varietà di uva, deve essere raccolta subito dopo la maturazione; mantiene un gusto dolce e ha acini carnosi.
- Uva Black Magic: nasce in Moldavia ma, con i suoi chicchi color bluastro, è molto diffusa in Puglia e Sicilia; si riconosce per un sapore neutro e una bassa concentrazione di zuccheri.
- Uva Autumn Royal: prende il nome dal periodo di raccolta, settembre-novembre, e si caratterizza per un sapore croccante e molto dolce.